mercoledì 31 ottobre 2018

Un Re sconfitto

Scalpitano gli zoccoli
del tuo cavallo bianco
sulle mie terre
ed il vento ne agita la criniera
come un antico vessillo.

Io sono un re sconfitto

giacché cadute sono le ultime difese
e crollate le mura
e le colonne del tempio
sotto i colpi degli arieti.

Io sono un re sconfitto

e già gli zoccoli del tuo cavallo
scandiscono metallici e superbi
gli ultimi spasimi del mio regno
mentre percorrono le scalinate
che portano alla reggia.

Io sono un re sconfitto

mentre l'orgoglio dei tuo i stivali
risuona nelle stanze del potere
e il bagliore dell'incendio
illumina il mio volto incredulo.

Io sono un re sconfitto

mentre in ginocchio
ai tuoi piedi implacabili
la spada depongo.

Sotto il tuo tallone di ferro

è il mio scettro.

Un re schiavo

per sempre incatenato
al carro di guerra del tuo trionfo.


Finalmente felice
di non esser più padrone del suo regno 
e del suo cuore.



a 2015

2 commenti:

  1. Una resa d'amore?
    Una resa che rende contenti, però. Forse.

    Moz-

    RispondiElimina
  2. Alla conquista
    della resa
    di sè.
    Bellissima

    RispondiElimina

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