Vi dico ciò che mi è successo
io dormo nella valle dei non vivi
pur non essendo mai morto, perché mai vissi.
Non riesco a dissetarmi, eppure l'acqua abbonda in questa valle
ho lasciato l'esistenza alle spalle, come una piccola cosa
senza che me ne fossi saziato.
L'oscurità, l'orrore di un bimbo
è venuta sopra di me prima che la mia bocca potesse riempirsi del seno materno.
Gli spiriti di questa valle allontanano tutti da me
mentre io non sono stato preparato all'età della solitudine
sarebbe stato invece contento il mio cuore di vedere molta gente
perché era già educato alla gioia prima che venisse.
Che cosa sono gli anni che si passano sulla terra?
Io non lo so, come non so chi sono quelli laggiù
la cui unica occupazione è dormire nel paese del sonno infinito
non si svegliano per salutare i loro fratelli, né la madre, né il padre.
I loro cuori dimenticano i figli, e tutte le persone che hanno amato e poi odiato
l'acqua della vita giova soltanto a chi è sulla terra.
Ho sete, benché abbia l'acqua a portata di mano.
La morte
nessuno la vede
chiama tutti a se
ed essi vanno subito da lei
benché davanti a lei rabbrividiscano i loro fragili cuori
Ruba il figlio alla madre più volentieri del vecchio che le fa la corte
ognuno che è in pena la prega
ma lei non volge loro la faccia
non viene da chi la implora
non si cura di chi gli si offre.
Prosegui nella tua menzogna con mia madre
dille che sto bene
non mi consola la sua pena.