domenica 31 maggio 2020

Bug esistenziale

Inchiodato a un letto di ospedale
con i ferri nelle ossa
le ferite che non davano tregua
che inzuppavano di sangue le lenzuola
ero sorridente
lo sono stato sempre
anche quando non mi vedeva nessuno

Ti sembrerà incoerente
tanta positività in una mente che pensa di darsi la morte
eppure non lo è
è la vita che è dentro di me che comanda
digrigna i denti al demone che mi rappresenta
pensa al posto mio
vuole, desidera, chiede
dice che lo fa per me
intanto mi infligge la reclusione nell'angolo più buio
mi obbliga alla prigionia delle carceri nel mio stesso castello
trattato come un pazzo in catene
per il suo stesso "bene"
a impedirne il ferimento

Essere vivi è un'illusione
è la vita che vive se stessa
non noi
per farlo ha bisogno di coscienze docili
che non si ribellano
coscienze vergini
alle quali verrà promessa una qualche felicità
rese arrendevoli al dolore
e poi, alla fine, condotte al macello

Parlo troppo
con te

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